Pubblicato su: Famiglia Cristiana - 12 maggio 2013
di ENZO BIANCHI
Giovinezza è la stagione della speranza, ma oggi rischia anche di essere quella della disillusione. Per mantenere viva la speranza è allora fondamentale
Giovani, non abbiate paura dell’impegno,
del sacrificio e non guardate con paura al futuro!
L’invito a non avere paura questa settimana papa Francesco l’ha rivolto ai giovani, un invito a non temere ciò che la vita riserva e, in particolare, ad affrontare con fiducia impegni e sacrifici. Impegno significa assunzione di responsabilità, adesione alla realtà, fermezza nel perseguire ciò che si ritiene giusto. E sacrificio – questa parola oggi così scomoda – significa rinuncia a ciò che non è essenziale e disponibilità a pagare un prezzo per quanto riteniamo abbia davvero valore nelle nostre vite.
Giovinezza è la stagione della speranza, ma oggi rischia anche di essere quella della disillusione. Per mantenere viva la speranza è allora fondamentale mettersi al lavoro per tradurla in gesti e comportamenti quotidiani, per colorare di senso l’orizzonte che si dischiude. Solo così, da questo impegno a una vita umanamente ricca e sensata, sarà anche possibile dare un volto e un nome a questa speranza: il volto e il nome di Gesù Cristo, l’uomo come Dio lo ha sempre voluto e pensato, il Figlio di Dio che ridà dignità e futuro agli orizzonti di giovani e adulti, di quanti desiderano un mondo più giusto e più bello. Non guardare al futuro con paura significa credere alla vocazione di ogni essere umano a diventare ciò che è in verità: un figlio amato di Dio.