Il Vangelo di Oggi - 12/04/2023
Evangelo secondo Luca (24,13-35)
Commento di Enzo Bianchi
Testo tratto dalla Bibbia Einaudi
Lettura Marco Colabraro
Mercoledì 12 aprile 2023
Lettura dall’Evangelo di Gesú Cristo secondo Luca (24,13-35)
13 Ed ecco che, quello stesso giorno, [il primo della settimana] due [dei discepoli] erano in cammino verso un villaggio distante sessanta stadi da Gerusalemme, di nome Emmaus, 14 e conversavano tra loro di tutti questi avvenimenti. 15 E avvenne che, mentre essi conversavano e discutevano tra loro, Gesú stesso, avvicinatosi, si mise a camminare accanto a loro, 16 ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. 17 Allora egli disse loro: «Che discorsi sono questi che fate tra voi camminando?» Allora essi si fermarono con gli occhi tristi; 18 e uno di loro, di nome Cleopa, rispondendo, gli disse: «Soltanto tu tra i forestieri residenti a Gerusalemme non hai saputo dei fatti avvenuti in città proprio in questi giorni?» 19 E disse loro: «Quali?» Gli risposero: «Quelli riguardanti Gesú il Nazareno, che fu un profeta potente in azioni e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo: 20 i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato perché fosse condannato a morte e poi lo hanno crocifisso. 21Noi però speravamo che fosse lui quello che avrebbe riscattato Israele; invece, nonostante tutto, questo è il terzo giorno che passa da quando questi fatti sono avvenuti. 22 Certo alcune donne tra noi ci hanno sconvolti: recatesi di buon mattino al sepolcro, 23 non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo. 24 Allora alcuni di quelli che sono con noi si sono recati al sepolcro e l’hanno trovato proprio come avevano detto le donne. Lui però non lo hanno visto». 25 Ed egli disse loro: «O insensati e tardi di cuore nel prestar fede a tutto ciò che i Profeti hanno annunciato! 26 Non era forse necessario che il Cristo subisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?» 27 E iniziando da Mosè e da tutti i Profeti, interpretò per loro, in tutte le Scritture, i passi che si riferivano a lui. 28 Poi, quando si avvicinarono al villaggio verso il quale erano incamminati, egli fece finta di voler proseguire il cammino. 29 Ma essi lo forzarono dicendo: «Rimani con noi, perché è quasi sera e il giorno è già al tramonto». Ed entrò per rimanere con loro. 30 E avvenne che, quando fu a tavola con loro, preso il pane, recitò la benedizione e, spezzatolo, fece per porgerlo loro: 31 allora i loro occhi si aprirono e lo riconobbero, ma egli scomparve dalla loro vista. 32 Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non avevamo forse il cuore ardente in noi mentre egli ci parlava lungo il cammino e ci apriva il senso delle Scritture?» 33 E alzatisi in quello stesso momento ritornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti insieme gli Undici e quelli che erano con loro, 34 che dicevano: «Davvero il Signore è stato risvegliato e si è mostrato a Simone!» 35 Quanto a loro, poi, spiegarono ciò che era accaduto lungo il cammino e come l’avevano riconosciuto al momento di spezzare il pane.
Preghiamo
O Dio, che ci dai la gioia di rivivere ogni anno la risurrezione del Signore, fa’ che mediante la liturgia pasquale che celebriamo nel tempo possiamo giungere alla gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo …
Amen