Il posto delle parole - 27/07/2023
Livio Partiti intervista Enzo Bianchi su “Lontano da chi? Lontano da dove?”
Introduzione e commento a cinque rotoli biblici Cantico, Rut, Lamentazioni, Qoèlet, Ester - EDB
Un appassionato commento spirituale ove esegesi, tradizione rabbinica e cristiana si intrecciano continuamente. Enzo Bianchi ricorda con la sua straordinaria vivacità che la Bibbia è Parola di Dio da leggere nello Spirito Santo, per se stessa, e che l’unica cosa da prendere in serio conto è l’amore di Dio e la vicinanza a Lui.
“Questo libro, che “rilegge” la Parola di Dio, non contiene pie meditazioni né commenti accademici, ma provoca il credente a riflettere sull’unico caso serio: quello dell’amore di Dio, della vicinanza e della lontananza da lui. L’Autore non cede alle mode correnti, non annacqua la fede in un programma di amore infraumano, non condisce la Bibbia con le ideologie dominanti, ma riparla la Parola, si insinua nel suo spirito, respira col suo soffio, dopo averla assiduamente frequentata nel solco della tradizione ebraica e cristiana (…).
Proprio perché l’Autore cerca le ragioni della propria vita nella Scrittura che interroga attraverso la conoscenza non sfoggiata (è uno dei pregi del libro!) ma sicura degli strumenti filologici e storici d’approccio-ne deriva un libro in cui il suo problema personale si stempera e si proietta nell’opera di lettura del testo, nello sforzo di far rivivere gli autori sacri, di capirli nei loro problemi, nel loro condizionamento storico. Anche colui che si accosta a questo libro solo con l’intento di alimentare la propria vita spirituale, si accorge che la Scrittura non è fatta parlare dall’Autore direttamente, ricavandone un messaggio senza dimensioni; la Scrittura parla in questo libro con la corposità e lo spessore della vicenda umana, dalla quale sorse il messaggio dell’autore antico” (Paolo Sacchi su Henoch).