Casa della Madia - 02/03/2024
Lectio divina di Enzo Bianchi
Gv 2,13-25
¹³Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. ¹⁴Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. ¹⁵Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, ¹⁶e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato». ¹⁷I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora. ¹⁸Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». ¹⁹Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». ²⁰Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». ²¹Ma egli parlava del tempio del suo corpo. ²²Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. ²³Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa molti, vedendo i segni che faceva, credettero nel suo nome. ²⁴Gesù però non si confidava con loro, perché conosceva tutti ²⁵e non aveva bisogno che qualcuno gli desse testimonianza su un altro, egli infatti sapeva quello che c'è in ogni uomo.