Queste riflessioni sulla Lettera di Paolo ai Filippesi richiamano ogni cristiano all'esigenza di un'adesione personalissima a Cristo Gesù, fino a giungere a "sentire con lui", che tuttavia lo deve costantemente ricondurre alla dimensione comunitaria della propria fede: vivere una profonda relazione con il Signore altro non è che acconsentire a fare quotidianamente questo insieme ai fratelli, membra del corpo di Cristo. Se veramente "vivere è Cristo", allora nessuno sfrenato attivismo, nessuna idolatria della militanza, nessuna burocratizzazione dei ministeri nella comunità cristiana, ma la gioiosa offerta reciproca del dono dell'amore, ricevuto con abbondanza dal Signore affinché tutti ne siano partecipi. Il cristiano deve saper dire: "Io e Cristo viviamo insieme!".
Con una nuova traduzione integrale della Lettera di Paolo ai Filippesi
Enzo Bianchi
Vivere è Cristo
© San Paolo, 2006