Il Blog di Enzo Bianchi

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​Fondatore della comunità di Bose

Il Vangelo di Oggi 27/03/2022

26/03/2022 20:00

ENZO BIANCHI

AUDIO Omelie,

Vangelo del 27/03/2022 - Lc 13,1-3.11-32 - Commento di Enzo Bianchi - Testo Bibbia Einaudi - Lettrice Raffaella Tomellini

Il Vangelo di Oggi - 27/03/2022

 

Evangelo secondo Luca (13,1-3.11-32)

 

Commento di Enzo Bianchi

 

Testo tratto dalla Bibbia Einaudi

 

Lettura Raffaella Tomellini

IV Domenica di Quaresima 27/03/2022

Lettura dall’Evangelo di Gesú Cristo secondo Luca (13,1-3.11-32)

 

In quel tempo, 1 tutti gli esattori delle imposte e i peccatori erano soliti avvicinarsi a Gesú per ascoltarlo. 2 E i farisei e gli scribi mormoravano tra loro dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro!». 3 Egli allora raccontò loro questa parabola:  11 «Un uomo aveva due figli. 12 E il piú giovane di loro disse al padre: “Padre, dammi la parte delle tue sostanze che mi spetta”. Allora egli divise tra loro le sue risorse. 13 E cosí, dopo non molti giorni, avendo raccolto ogni cosa, il figlio piú giovane emigrò in una regione lontana e là dissipò le sue sostanze conducendo una vita di perdizione. 14 Quando poi ebbe speso tutto, ci fu in quella regione una grave carestia ed egli cominciò a trovarsi nell’indigenza. 15 Allora, partito, si legò a uno dei cittadini di quella regione, e quello lo mandò nei suoi campi a pascolare i maiali. 16 Avrebbe desiderato riempirsi il ventre con le carrube che mangiavano i maiali, ma nessuno gliene dava. 17 Allora, rientrato in sé, disse: “Quanti salariati di mio padre sovrabbondano di pane e io qui muoio di fame! 18 Mi alzerò, mi metterò in cammino verso mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te, 19 ormai non sono piú degno di essere chiamato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi salariati”. 20 E alzatosi, andò verso suo padre. Mentre egli si trovava ancora lontano, suo padre lo vide e si sentí commosso alle viscere; allora si mise a correre, gli si gettò al collo e lo coprí di baci. 21 Il figlio poi gli disse: “Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te; ormai non sono piú degno di essere chiamato tuo figlio”. 22 Ma il padre disse ai suoi servi: “Su, presto, ritirate fuori la veste di prima e fategliela indossare, mettetegli un anello al dito e calzature ai piedi! 23 Poi portate il vitello ingrassato, sgozzatelo, e mangiamo e festeggiamo, 24 perché questo mio figlio era morto ed è ritornato alla vita, era perduto ed è stato ritrovato”. E cosí cominciarono a festeggiare. 25 Intanto il suo figlio piú anziano si trovava nei campi; e quando, ritornando, si avvicinò a casa, udí musiche e canti corali. 26 Allora, chiamato uno dei giovani servi, s’informò su che cosa significasse tutto questo. 27 E quegli gli disse: “è arrivato tuo fratello e tuo padre ha sgozzato il vitello ingrassato, perché lo ha riavuto in salute”. 28 Egli allora si adirò e non voleva entrare; ma suo padre uscí e si mise a implorarlo. 29 Ed egli rispondendo disse a suo padre: “Ecco, sono tanti anni che ti servo e mai ho trasgredito un tuo comando, eppure a me non hai mai dato un capretto per far festa con i miei amici! 30 Ma appena questo tuo figlio è ritornato, lui che ha divorato le tue risorse con le prostitute, tu hai sgozzato per lui il vitello ingrassato!” 31 E l’altro gli disse: “Figlio, tu sei sempre con me e tutto quel che è mio è tuo; 32 ma era necessario festeggiare e gioire, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato alla vita, era perduto ed è stato ritrovato!”»

 

Preghiamo

 

O Padre, che per mezzo del tuo Figlio operi mirabilmente la redenzione del genere umano, concedi al popolo cristiano di affrettarsi con fede viva e generoso impegno verso la Pasqua ormai vicina. Per il nostro Signore Gesù Cristo …

Amen