Il Vangelo di Oggi - 31/03/2022
Evangelo secondo Giovanni (5,31-47)
Commento di Enzo Bianchi
Testo tratto dalla Bibbia Einaudi
Lettura Raffaella Tomellini
Giovedì della IV Settimana di Quaresima 31/03/2022
Lettura dall’Evangelo di Gesú Cristo secondo Giovanni (5,31-47)
In quel tempo, Gesú disse a quei Giudei: 31 «Se io rendo testimonianza a me stesso, la mia testimonianza non è vera. 32 Un altro c’è, che pensa a testimoniare su di me, e io so che la sua testimonianza su di me è vera. 33 Voi avete inviato delegati a Giovanni, e lui ha reso testimonianza alla verità. 34 Io però non ricevo testimonianza da un uomo, e, tuttavia, dico queste cose perché voi siate salvi. 35 Lui era la lampada che brucia e splende, però voi solo per un momento avete voluto gioire della sua luce. 36 Tuttavia, io ho una testimonianza piú grande di quella di Giovanni: quelle opere che il Padre mi ha dato perché le porti a compimento – queste stesse opere che io vado facendo – attestano di me che il Padre mi ha inviato! 37 Anzi: proprio colui che mi ha mandato, il Padre, lui stesso ha attestato per me! Voi però mai avete dato ascolto alla sua voce, né veduto il suo volto, 38 né avete la sua parola che dimora in voi, poiché a colui che lui ha inviato, voi proprio non credete! 39 Voi studiate e ristudiate le Scritture, poiché credete di averne vita eterna! Ed ecco, proprio queste testimoniano di me! 40 Ma voi non volete venire a me, per aver vita! 41 Da uomini, io non prendo gloria. 42 Ma ora ho potuto conoscervi: non avete in voi l’amore di Dio! 43 Io sono venuto nel nome del Padre mio, e non mi accogliete. Ma se un altro venisse in nome proprio, allora lo accogliereste! 44 Ma come potete credere voi – sempre a prendere gloria gli uni dagli altri, e mai a cercare quella che viene dall’unico Dio? 45 Non pensate che sia io ad accusarvi presso il Padre. Chi vi accusa, è proprio quel Mosè, in cui sperate. 46 Se, infatti, credeste a Mosè, credereste anche a me – poiché di me egli scrisse. 47 E se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?»
Preghiamo
Padre buono, supplichiamo la tua misericordia perché, purificati dalla penitenza e santificati dalle buone opere, possiamo camminare fedelmente nella via dei tuoi precetti e giungere rinnovati alle feste pasquali. Per il nostro Signore Gesù Cristo …
Amen