Il Vangelo di Oggi - 08/04/2022
Evangelo secondo Giovanni (10,31-42)
Commento di Enzo Bianchi
Testo Bibbia Einaudi
Lettura Marco Colabraro
Venerdì della V Settimana di Quaresima 08/04/2022
Lettura dall’Evangelo di Gesú Cristo secondo Giovanni (10,31-42)
In quel tempo, 31 di nuovo quei Giudei portano pietre per lapidare Gesú. 32 Replica loro Gesú: «Molte belle opere vi mostro da parte del Padre: per quale di queste volete lapidarmi?» 33 Gli ribattono quei Giudei: «Non per un’opera bella, ma per una bestemmia ti lapidiamo: perché tu, che sei un uomo, ti fai Dio!» 34 Ribatte loro Gesú: «Ma nella vostra Legge non sta forse scritto: Io ho detto: voi siete dèi [Sal 82,6]? 35 La Scrittura – che non si può abolire – chiama “dei” coloro cui parlò il Logos di Dio. 36 E, tuttavia, voi osate affermare: “Tu bestemmi!”, proprio contro colui che il Padre ha santificato e inviato nel mondo, per il fatto che io dico: “Sono Figlio di Dio”? 37 Se non faccio le opere del Padre mio, allora non credetemi! 38 Ma se persisto a farle, pur non credendo a me, credete almeno alle opere, per conoscere fin d’ora e poi ancora, che il Padre è in me, e io sono nel Padre!» 39 Di nuovo allora cercavano di catturarlo, ma lui si libera dalle loro mani. 40 E di nuovo si allontanò oltre il Giordano, verso il luogo dove Giovanni la prima volta battezzava, e lí dimorava. 41 E molti andarono da lui, e dicevano: «Neanche un segno ha fatto Giovanni, ma tutto quel che Giovanni disse di lui, era vero!» 42 E proprio lí, molti credettero in lui.
Preghiamo
Perdona, o Signore, le colpe del tuo popolo e, poiché la nostra debolezza ci ha resi schiavi del peccato, la tua misericordia converta a te i nostri cuori. Per il nostro Signore Gesù Cristo …
Amen